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2010-09-25 20:59:40 UTC
Quei primi nove mesi
che scrivono la nostra vita
Suoni, umore e sorrisi: un numero sempre maggiore di studi scientifici
svela il ruolo del periodo pre-natale nello sviluppo dei bebè
di ELENA DUSI
Www.repubblica.com
ROMA - Non è affatto un periodo di attesa. Tra il concepimento e la
nascita, il bambino sta costruendo il suo futuro. E oggi alla scienza de
"I primi nove mesi che delineano il resto della vita" dedica la
copertina il magazine Time, partendo dal titolo di un libro appena
pubblicato in America da Annie Murphy Paul per Free Press. Un tempo si
raccomandava giusto di non bere né fumare. Ora si moltiplicano gli studi
che legano l'umore della madre, il suo stress, l'intonazione della voce,
i suoni che raggiungono l'utero, l'attività fisica e la presenza di
certi ormoni al benessere alla vita futura del bimbo: del suo corpo come
della psiche. La madre è una porta verso il mondo esterno che il figlio
sfrutta (e dal quale è influenzato) molto più di quanto non si ritenesse
in passato.
L'ultima sorpresa arriva dall'università tedesca di Wurzburg. In uno
studio su Current Biology i ricercatori hanno analizzato il pianto dei
neonati in Francia e in Germania, osservando che nei loro primi vagiti i
bimbi parlano già la lingua dei genitori. Il tono è crescente nei bebè
francesi e calante in quelli tedeschi, in accordo con la melodia delle
due lingue. E poiché il pianto è stato analizzato a tre giorni di vita,
la conclusione è che i bambini hanno assorbito l'accento durante la
gestazione. Voci e melodie musicali possono infatti essere ascoltati dal
terzo trimestre in poi.
"Durante la gravidanza il feto riceve un imprinting fortissimo",
conferma Salvatore Alberico, primario di ostetricia all'istituto di
ricerca materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste. "Anche nel campo
delle gravidanze, uno dei problemi di salute in aumento è l'obesità".
Fare ginnastica è consigliabile per la madre, dimostra uno studio
dell'università di Bristol, perché aiuterà il figlio a mantenere la
linea durante tutta la vita futura. "In condizioni normali - spiega
Alberico - consigliamo 50 minuti di attività aerobica come nuoto,
bicicletta o camminata veloce. La madre non deve essere in affanno per
non ridurre l'ossigeno che arriva al feto".
Stress, ansia e paura raggiungono l'utero immediatamente. Sia attraverso
l'ormone cortisolo che si fa strada attraverso la placenta, sia
attraverso l'adrenalina che restringe i vasi sanguigni e riduce il
sangue diretto al bambino. L'effetto, in entrambi i casi, potrebbe
essere un rallentamento dello sviluppo e un carattere più ansioso del
normale. "Ma donna e bambino godono anche di un meccanismo di
protezione", continua il medico. "Durante la gravidanza c'è un aumento
di estrogeno e, di conseguenza, di endorfine: ormoni legati al buon
umore e a una sensazione generale di benessere". Se si considera che il
battito cardiaco della madre è il rumore principale che un bambino
percepisce, si comprende come il relax di lei metta a proprio agio anche
il figlio.
Spingendosi molto in là nell'interpretazione dell'imprinting fetale, c'è
anche chi ha attribuito agli ormoni della gravidanza la crisi
finanziaria. Nel 2009 l'università di Cambridge dimostrò che i trader
particolarmente imprudenti della city di Londra avevano l'anulare più
lungo dell'indice in proporzioni superiori alla media. E poiché la
lunghezza delle due dita potrebbe essere influenzata dalla quantità di
testosterone assorbita dal bambino durante la gestazione, si è concluso
che anche il crac finanziario ha avuto origine nel ventre materno.
che scrivono la nostra vita
Suoni, umore e sorrisi: un numero sempre maggiore di studi scientifici
svela il ruolo del periodo pre-natale nello sviluppo dei bebè
di ELENA DUSI
Www.repubblica.com
ROMA - Non è affatto un periodo di attesa. Tra il concepimento e la
nascita, il bambino sta costruendo il suo futuro. E oggi alla scienza de
"I primi nove mesi che delineano il resto della vita" dedica la
copertina il magazine Time, partendo dal titolo di un libro appena
pubblicato in America da Annie Murphy Paul per Free Press. Un tempo si
raccomandava giusto di non bere né fumare. Ora si moltiplicano gli studi
che legano l'umore della madre, il suo stress, l'intonazione della voce,
i suoni che raggiungono l'utero, l'attività fisica e la presenza di
certi ormoni al benessere alla vita futura del bimbo: del suo corpo come
della psiche. La madre è una porta verso il mondo esterno che il figlio
sfrutta (e dal quale è influenzato) molto più di quanto non si ritenesse
in passato.
L'ultima sorpresa arriva dall'università tedesca di Wurzburg. In uno
studio su Current Biology i ricercatori hanno analizzato il pianto dei
neonati in Francia e in Germania, osservando che nei loro primi vagiti i
bimbi parlano già la lingua dei genitori. Il tono è crescente nei bebè
francesi e calante in quelli tedeschi, in accordo con la melodia delle
due lingue. E poiché il pianto è stato analizzato a tre giorni di vita,
la conclusione è che i bambini hanno assorbito l'accento durante la
gestazione. Voci e melodie musicali possono infatti essere ascoltati dal
terzo trimestre in poi.
"Durante la gravidanza il feto riceve un imprinting fortissimo",
conferma Salvatore Alberico, primario di ostetricia all'istituto di
ricerca materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste. "Anche nel campo
delle gravidanze, uno dei problemi di salute in aumento è l'obesità".
Fare ginnastica è consigliabile per la madre, dimostra uno studio
dell'università di Bristol, perché aiuterà il figlio a mantenere la
linea durante tutta la vita futura. "In condizioni normali - spiega
Alberico - consigliamo 50 minuti di attività aerobica come nuoto,
bicicletta o camminata veloce. La madre non deve essere in affanno per
non ridurre l'ossigeno che arriva al feto".
Stress, ansia e paura raggiungono l'utero immediatamente. Sia attraverso
l'ormone cortisolo che si fa strada attraverso la placenta, sia
attraverso l'adrenalina che restringe i vasi sanguigni e riduce il
sangue diretto al bambino. L'effetto, in entrambi i casi, potrebbe
essere un rallentamento dello sviluppo e un carattere più ansioso del
normale. "Ma donna e bambino godono anche di un meccanismo di
protezione", continua il medico. "Durante la gravidanza c'è un aumento
di estrogeno e, di conseguenza, di endorfine: ormoni legati al buon
umore e a una sensazione generale di benessere". Se si considera che il
battito cardiaco della madre è il rumore principale che un bambino
percepisce, si comprende come il relax di lei metta a proprio agio anche
il figlio.
Spingendosi molto in là nell'interpretazione dell'imprinting fetale, c'è
anche chi ha attribuito agli ormoni della gravidanza la crisi
finanziaria. Nel 2009 l'università di Cambridge dimostrò che i trader
particolarmente imprudenti della city di Londra avevano l'anulare più
lungo dell'indice in proporzioni superiori alla media. E poiché la
lunghezza delle due dita potrebbe essere influenzata dalla quantità di
testosterone assorbita dal bambino durante la gestazione, si è concluso
che anche il crac finanziario ha avuto origine nel ventre materno.