R***@libero.it
2012-05-16 17:06:13 UTC
Fw: COMUNICATO STAMPA Ha rischiato di essere sepolta viva a Bergamo
----- Original Message -----
From: Lega Antipredazione
To: "Undisclosed-Recipient:;"@ispin01.email.it
Sent: Wednesday, May 16, 2012 9:49 AM
Subject: COMUNICATO STAMPA Ha rischiato di essere sepolta viva a Bergamo
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22
Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660
***@antipredazione.org
www.antipredazione.org
nata nel 1985
COMUNICATO STAMPA
ANNO XXVIII - n. 7
15 Maggio 2012
HA RISCHIATO DI ESSERE SEPOLTA VIVA
A BERGAMO
Cristina Casarico Host ha rischiato di essere sepolta viva a Bergamo. Da
casa aveva premuto il pulsante del telesoccorso per un malore. I medici
giunti sul posto (rianimatore del 118 e medico di famiglia) dopo
l'assistenza dovuta l'hanno dichiarata morta e nel giro di un'ora avevano
già ottenuto dal magistrato il nulla osta alla sepoltura e le pompe funebri
già sotto casa, così riferisce la stampa.
Tanta fretta perché era una donna sola, d'età (69 anni) e malata?
Grazie all'insistenza di un agente di polizia che vede che la donna respira,
viene richiamato il 118 e portata all'ospedale dove morirà 17 giorni dopo in
rianimazione ai Riuniti di Bergamo. Ma sarebbe morta se l'avessero
tempestivamente portata in ospedale, se avessero insistito nel curarla? Non
sanno i medici che esiste la morte apparente?
Questa società ha troppa fretta nel dichiarare la morte, questi medici ci
fanno rischiare di essere sepolti vivi. Fretta che percorre anche il piano
utilitaristico della dichiarazione di "morte cerebrale" a cuore battente per
espianto/trapianto, che condanna i donatori a sofferenze immani nella
vivisezione.
Viene il sospetto che stia sviluppandosi un'ideologia che contempla
comportamenti e soluzioni atti a sbarazzarsi in fretta degli anziani che
notoriamente sono i maggiori consumatori di medicine e di operazioni
chirurgiche, e che quindi costituiscono un costo notevole per lo Stato. Se
oggi sono tollerati, grazie ai piani sanitari specifici di ogni Paese, con
lo sviluppo di un Governo globale questo "sperpero" non sarà più tollerato.
(Vedi articoli del 27/04/2012 e 10/05/2012 de L'Eco di Bergamo nel nostro
sito: www.antipredazione.org sezione "Rassegna stampa").
Nerina Negrello
Presidente
Può sostenere la nostra Associazione diventando socio o dando un libero
contributo:
- Conto Corrente Postale n° 18066241 intestato a Lega Nazionale Contro la
Predazione di Organi
- Bonifico bancario IBAN IT35 S076 0111 1000 0001 8066241 su conto corrente
presso Banco Posta
- Assegno Bancario non-trasferibile intestato a Lega Nazionale Contro la
Predazione di Organi
Se non desidera ricevere i nostri comunicati, ai sensi del D. Lgs. 196/03,
risponda a questa e-mail "rimuovere". Grazie.
----- Original Message -----
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E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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HA RISCHIATO DI ESSERE SEPOLTA VIVA
A BERGAMO
Cristina Casarico Host ha rischiato di essere sepolta viva a Bergamo. Da
casa aveva premuto il pulsante del telesoccorso per un malore. I medici
giunti sul posto (rianimatore del 118 e medico di famiglia) dopo
l'assistenza dovuta l'hanno dichiarata morta e nel giro di un'ora avevano
già ottenuto dal magistrato il nulla osta alla sepoltura e le pompe funebri
già sotto casa, così riferisce la stampa.
Tanta fretta perché era una donna sola, d'età (69 anni) e malata?
Grazie all'insistenza di un agente di polizia che vede che la donna respira,
viene richiamato il 118 e portata all'ospedale dove morirà 17 giorni dopo in
rianimazione ai Riuniti di Bergamo. Ma sarebbe morta se l'avessero
tempestivamente portata in ospedale, se avessero insistito nel curarla? Non
sanno i medici che esiste la morte apparente?
Questa società ha troppa fretta nel dichiarare la morte, questi medici ci
fanno rischiare di essere sepolti vivi. Fretta che percorre anche il piano
utilitaristico della dichiarazione di "morte cerebrale" a cuore battente per
espianto/trapianto, che condanna i donatori a sofferenze immani nella
vivisezione.
Viene il sospetto che stia sviluppandosi un'ideologia che contempla
comportamenti e soluzioni atti a sbarazzarsi in fretta degli anziani che
notoriamente sono i maggiori consumatori di medicine e di operazioni
chirurgiche, e che quindi costituiscono un costo notevole per lo Stato. Se
oggi sono tollerati, grazie ai piani sanitari specifici di ogni Paese, con
lo sviluppo di un Governo globale questo "sperpero" non sarà più tollerato.
(Vedi articoli del 27/04/2012 e 10/05/2012 de L'Eco di Bergamo nel nostro
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